2010 La “Caritas in veritate” e il pensiero della complessità, in “Nuova Umanità”, XXXII (2010/4-5) 190-191, pp. 477-492.

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2010 La “Caritas in veritate” e il pensiero della complessità, in “Nuova Umanità”, XXXII (2010/4-5) 190-191, pp. 477-492.

La storia delle idee dell’ultimo secolo racconta le vicende dei numerosi tentativi del pensiero che, ripudiate – per orrore dei loro fallimenti – le tradizionali ideologie politiche, tentano nuove strade. E in esse si rendono conto della rozzezza delle precedenti astrazioni di fronte alla sfida lanciata dal concreto vivente, che chiede di venire compreso e rispettato senza imposizioni. Per comprendere ciò che è semplice – la vita nella sua realtà – si scopre la necessità di un pensiero non semplicistico ma dinamico e – paradossalmente – capace di vedere le relazioni complesse. La recente enciclica Caritas in veritate segna un punto di svolta nell’elaborazione di questo pensiero realmente “comprendente”. L’editoriale cerca di metterne in luce la logica profonda, il paradigma dinamico che emerge nei primi paragrafi dell’enciclica. Ad esso, la stessa enciclica dà concrete applicazioni nella lettura delle relazioni sociali, in particolare attraverso l’idea di fraternità.

Parole chiave: Chiesa cattolica; ideologia; Caritas in veritate; relazioni sociali; fraternità; società complessa.

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Di | 2018-02-16T21:55:59+00:00 15 Settembre 2010|Articoli, Etica sociale, Progetto Fraternità, Testi|

Info sull'autore:

Antonio Maria Baggio
Professore ordinario di "Filosofia politica" nell’Istituto Universitario Sophia; Direttore del Center for Research in Politics and Human Rights; Presidente della Fondazione Toni Weber