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Curriculum 2020-10-07T10:38:32+00:00

CURRICULUM DI ANTONIO MARIA BAGGIO

PERCORSI DI VITA E STUDIO

Sono nato a Cittadella (Padova) il 25 gennaio 1956. Sono  sposato, ho 4 figli, due nipoti. Mi potete trovare (o almeno potete provarci)  presso l’Istituto Universitario Sophia, Via San Vito 28, Loppiano, 50063 Incisa in Val d’Arno, (Firenze) Italia; tel. 00.39.055.9051500; am.baggio@sophiauniversity.org, antoniomariabaggio@gmail.com

Studi universitari

Ho conseguito la laurea in filosofia a Padova, con una tesi su Il pensiero di Karl Marx nella critica cattolica contemporanea, (pubblicata nel 1980 nel volume: Da Marx a Cristo, di Città Nuova Editrice; rivista e ripubblicata, nel 1990 in Nuova Umanità, disponibile nel sito) con relatore il prof. Enrico Berti. Enrico Berti e Franco Chiereghin sono stati i due docenti che maggiormente mi hanno formato negli anni padovani, il primo, in particolare, sui temi aristotelici, il secondo su quelli hegeliani. Ho avuto come docenti anche Umberto Curi e Giuseppe Duso. Erano anni di grande dibattito politico, che influiva fortemente sugli studi accademici. Nel mio piano di studi erano presenti anche corsi della Facoltà di Scienze politiche, dove ebbi come docenti Antonio Negri (Dottrina dello Stato, Politica comparata), Luciano Ferrari Bravo, Sergio Bologna (che rappresentavano una delle espressioni maggiori del neomarxismo di allora) e, soprattutto, lo storico Aurelio Macchioro (Storia economica). Una parte importante del mio piano di studi si svolse all’Università La Sapienza di Roma, avendo come docenti Nicolao Merker, Lucio Colletti, Antonio Capizzi, Massimo Finoia, Vittorio Somenzi, Emilio Garroni. A Roma studiavo presso il “Centro Studi Marxisti” del prof. Gustav Wetter SJ, nella biblioteca della Pontificia Università Gregoriana. Devo molto anche all’ingegno e alla pazienza prof. Paul-Dominique Dognin OP, che andavo a trovare, per lunghi colloqui, all’Università San Tommaso.

Tra il 1975 e il 1978 frequentai anche la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense, per avere una formazione su temi – sia filosofici che teologici – che non si potevano incontrare nelle università statali, sostenendo una ventina di esami del Baccellierato.

Nel 1987-’88 ho conseguito la Licenza in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana, con un piano di studi personalizzato, guidato dal prof. Salvino Biolo. In quegli anni avvenne la reale apertura al pensiero di Agostino (grazie soprattutto allo stesso Salvino Biolo) e Tommaso (prof. José Antonio Izquierdo Labeaga) e l’introduzione alle Scienze della religione, per opera del prof. Giovanni Magnani e del prof. Mariasusai Dhavamony.

Molto più tardi ho ottenuto il Dottorato in Filosofia (2001-2005), presso la Pontificia Università san Tommaso di Roma, con una tesi dedicata alla componente filosofica della Dottrina sociale cristiana, relatore il prof. Alfred Wilder, pubblicata col titolo Etica ed economia. Verso un paradigma di fraternità. Del programma di Dottorato ho apprezzato particolarmente le lezioni di filosofia antica del prof. Bernard T. Vinaty e della prof.ssa Françoise Lamoureux.

La figura di Giuseppe Maria Zanghì fu determinate lungo tutto il mio periodo di formazione, in particolare negli anni 1975-1978 durante i quali vissi con lui nel “Centro Gen”, l’organismo centrale del Movimento Gen, la componente giovanile del Movimento dei Focolari.  Il rapporto con lui si è fatto sempre più profondo, fino alla sua morte, nel gennaio 2015.

Ho insegnato per alcuni anni nelle scuole superiori romane e svolto il servizio militare (1978-1983). Ho lasciato l’insegnamento per entrare nella redazione del quindicinale “Città nuova”, dove mi sono occupato di cultura e politica fino al 2007. Per “Città nuova” sono stato inviato speciale in vari Paesi, tra i quali Unione Sovietica, Repubblica Democratica Tedesca, Cecoslovacchia, Polonia, Francia, Egitto, Stati Uniti. Il direttore Guglielmo Boselli è riuscito a farmi uscire dalla torre d’avorio della tecnicità filosofica, per rendere i miei testi commestibili ai nostri lettori. Gino Lubich, che mi onorò con la sua amicizia, mi ricordava quasi quotidianamente ciò che gli aveva insegnato Davide Lajolo alla redazione de «l’Unità» di Milano, nel dopoguerra: quello che tu scrivi, lo deve capire il birocciaio! Non si trattava solo di “tecnica di scrittura”, ma di comprendere le cose così profondamente da riuscire a dirle semplicemente. L’altro mio punto di riferimento a Città nuova fu Gabriele Marsili, che lavorava ad impaginare ed illustrare i miei articoli quanto io a scriverli, e mi ha sostenuto in vari momenti difficili. Gli articoli sono tutti scansionati e disponibili nel sito.

Nell’aprile del 2007 ho lasciato la redazione di “Città nuova” e ho assunto la direzione del bimestrale “Nuova Umanità” fino al 2014. Avevo collaborato a “Nuova Umanità” come segretario di redazione, con la Direzione di Giuseppe Maria Zanghì, fin dalla sua ideazione (1978).

Parallelamente all’attività pubblicistica continuavo a sviluppare gli studi accademici. Nel 1992 fui chiamato alla Pontificia Università Gregoriana dal Prof. Giovanni Magnani (per l’Istituto di Scienze Religiose) e dal Prof. Peter Henrici (per la Facoltà di Filosofia), per l’insegnamento di “Etica sociale”, che fu il mio insegnamento universitario principale durante i 16 anni alla Gregoriana. Giovanni Magnani fu il mio mentore alla Gregoriana; non era solo un professore, ma anche un fondatore, un uomo dello Spirito, un combattente. Il Rettore della Gregoriana era allora p. Giuseppe Pittau, un’anima grande che mi insegnò cose importanti. Sono grato alla Gregoriana non solo perché mi ha insegnato il “mestiere”, ma più ancora per avermi fatto incontrare uomini come questi. Collaborai soprattutto con l’Istituto di Scienze Religiose fino al 2002; da allora entrai in forza alla Facoltà di Filosofia. Il fatto accademicamente più rilevante di questo periodo è stata l’ideazione e la realizzazione – insieme agli amici prof. Sandro Barlone SJ e prof.ssa Giorgia Salatiello – di “Laikos”, un nuovo percorso biennale di studi interdisciplinari dell’Istituto di Scienze Religiose; al suo interno, ho diretto il Diploma biennale in “Etica pubblica”.

Concluso l’a. a. 2008 lasciai la Gregoriana e cominciai ad insegnare nel nuovo Istituto Universitario Sophia a Loppiano (Firenze),  partecipando alla sua fondazione voluta da Chiara Lubich. Questo istituto è l’espressione sul piano accademico della “Scuola Abbà”, il Centro Studi interdisciplinare che Chiara aveva iniziato nel 1990 e al quale mi chiamò – per la Politologia – nel 1998. Fu in questo contesto che si sviluppò il principale percorso di ricerca nel quale sono attualmente impegnato: le implicazioni politiche dell’idea di fraternità.

Naturalmente, tra il 1978 e il 2008 sono successe molte altre cose; chi lo desidera, ne troverà una informazione più dettagliata in altre parti del sito. Qui, di seguito, mi limito a richiamare in breve:

1 – i miei principali temi di studio;

2 – alcune esperienze ed alcuni aspetti relativi al mio impegno pubblico.

Linee di ricerca

1) Marxismo e critica dell’ideologia

La ricerca inizia nel contesto storico degli anni Settanta in Italia e in Europa; anni nei quali il dibattito ideologico-politico è molto acceso e raramente soltanto accademico. Il punto di interesse centrale di allora è l’analisi del marxismo; lo studio viene sviluppato sia sul versante degli aspetti teoretici, sia per quanto riguarda una analisi della prassi ispirata dalle ideologie politiche. Ne segue, col tempo, un sempre maggiore interesse per la critica delle forme ideologiche del pensiero e per il rapporto tra politica ed etica. L’insegnamento di una materia quale “Struttura e critica del pensiero ideologico e delle nuove ideologie”, creata all’Istituto Universitario Sophia, è espressione di questa linea di ricerca.

La prima opera di rilievo in questo senso è Da Marx a Cristo (Città Nuova Editrice, Roma 1980, pp.181). La parte speculativa di questo lavoro – ripensato e corretto – verrà riproposta dieci anni più tardi, con un nuovo titolo (Per la critica dell’ideologia. La critica cattolica a Karl Marx. Saggi di lettura), all’interno di un volume nel quale mi occupavo della crisi dei regimi socialisti dell’Europa dell’est: Il travaglio dell’Est europeo, numero speciale di “Nuova Umanità” XII (69-70, 1990) pp. 180.

All’interesse per la filosofia politica si collegano altri lavori, che spesso prendono lo spunto da problematiche di attualità per inoltrarsi nella radice teoretica dei problemi. Tra i lavori riguardanti il terrorismo e le problematiche politiche in Italia: Sulla storia della lotta armata, “Nuova Umanità” 51 (1987) 97-105; Dopo il ’68: dimensioni dell’agire politico, “Nuova Umanità” 62 (1989) 3-16; Il partito di ispirazione cristiana in Italia. Un problema morale, “Nuova Umanità” 62 (1989) 31-56; I cattolici nella politica italiana. Un contributo metodologico per il discernimento, “Nuova Umanità” 101 (1995), pp. 45-58 [revisione del testo, pubblicato contemporaneamente dalla Conferenza Episcopale Italiana: Intervento sull’impegno socio-politico dei credenti, in Conferenza Episcopale Italiana, Il Vangelo della carità, ispirazione centrale e unificante del convegno ecclesiale (Palermo 1995), Quaderno n. 3, Roma 1995, pp. 45-53].

2) Ideologie e simboli

L’approfondimento delle tematiche riguardanti la fondazione delle dottrine politiche ha aperto, ad un certo punto, due direzioni di indagine. La prima linea di ricerca studia il ruolo del linguaggio e del pensiero simbolici nei racconti originari delle diverse culture, e la loro presenza all’interno del discorso politico. Con il tempo, ho compreso l’importanza e la profondità di questa relazione, nella quale si manifestano e si attualizzano i contenuti degli archetipi originari delle civiltà. In questa direzione si colloca lo studio di alcuni aspetti del pensiero gnostico ed esoterico contemporaneo, e l’approfondimento del pensiero ideologico nelle sue applicazioni esterne all’ambito strettamente politico e che investono, piuttosto, l’aspetto religioso e sociale. In questo ambito è stato importante il confronto con uno dei maggiori pensatori esoterici del Novecento, René Guénon, che ha portato ad uno studio in due parti: René Guénon e il cristianesimo. Considerazioni su una gnosi contemporanea, “Nuova Umanità” 54 (1987) 25-46; René Guénon e il cristianesimo. Ermeneutica dei simboli e realizzazione spirituale, “Nuova Umanità” 67 (1990) 47-74. Successivamente, gli strumenti costruiti attraverso lo studio di Guénon sono stati applicati all’analisi – dal punto di vista ideologico – di una forma contemporanea di esoterismo, suscettibile di rilevanti conseguenze per l’etica sociale: L’ideologia New Age, in E. Fizzotti, M. Fuss, P. Vanzan, A. M. Baggio, La dolce seduzione dell’Acquario, LAS, Roma 1996, pp.103-149. Nel volume Il Nome dell’altro. Percorsi nella cultura del consumo, Città Nuova, Roma 1995, pp. 136, si è presa in considerazione la penetrazione della dimensione ideologica – a danno della dimensione etica – nei comportamenti quotidiani di massa; questo fenomeno presenta anche un aspetto riguardante l’uso delle facoltà conoscitive, come si sottolinea in: Intelligenza e simbolo: un approccio filosofico, in La Vergine del latte. Dal presimbolico al simbolico, a cura di L. Ancona, E. De Rosa, C. Fischetti, Cosmopoli, Bologna 1996, pp. 91-106 (Atti del Congresso Internazionale su “Il passaggio dal pre-simbolico al simbolico. La modulazione della sofferenza somatopsichica nell’età evolutiva quale premessa per la difesa dei diritti del bambino, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma).

3) Etica sociale e dottrina sociale cristiana

L’approfondimento della critica al marxismo e, più in generale, al pensiero ideologico, ha fatto emergere ben presto l’esigenza di pervenire ad una concezione non ideologica del sociale e della società. Questa linea di ricerca, riguardante l’etica sociale e il confronto con la dottrina sociale cristiana si sviluppa a partire dagli anni Ottanta e porta ad un primo risultato col volume Lavoro e cristianesimo. Profilo storico e problemi, Città Nuova, Roma 1988, pp. 174, seguito da numerosi altri articoli lungo gli anni Novanta. Gli studi degli anni Ottanta e Novanta trovano una sintesi nei due volumi: Lavoro e dottrina sociale cristiana. Dalle origini al Novecento, Città Nuova, Roma 2005, pp. 245; ed Etica ed economia. Verso un paradigma di  fraternità, Città Nuova, Roma 2005, pp. 270. Contemporaneamente ai due volumi, viene pubblicata anche l’opera multimediale Economia e Civiltà, che espone, con il linguaggio proprio dello strumento audiovisivo, i contenuti dell’etica sociale-economica. L’opera è composta di 4 DVD contenenti 19 lezioni, che integrano gli interventi di 40 esperti nelle discipline afferenti all’etica economica. L’opera multimediale è espressione della innovativa esperienza didattica sviluppata nelle “Scuole di formazione all’impegno sociale e politico” della “Federazione Res nova”. Altri studi sulla Dottrina sociale cristiana: Il ritorno dell’etica: una lettura ragionata della crisi, in A. M. Baggio, L. Bruni, P. Coda, La crisi economica. Appello a una nuova responsabilità, Città Nuova, Roma 2009, pp. 11-38; La Caritas in veritate e il pensiero della complessità, in “Nuova Umanità” XXXII (2010/4-5) 190-191, pp. 477-492; I “principi non negoziabili”: verità e strumentalizzazioni, in “Nuova Umanità” XXXV (2013/2) 206, pp. 135-152; In cammino col Dio pericoloso. La Chiesa trasformante di papa Francesco, in “Nuova Umanità” XXXV (2013/4-5) 208-209, pp. 399-420.

4) Fraternità e politica

Un altro ambito di interesse riguardante i fondamenti delle dottrine politiche, si svolge lungo la linea di intersezione tra la filosofia e la teologia politica; a questo aspetto appartengono studi quali: Trinità e politica. Riflessione su alcune categorie politiche alla luce della rivelazione trinitaria, in Abitando la Trinità, a cura di P. Coda e L Zak, Città Nuova, Roma 1998,  pp.173-236 (reperibile anche in “Nuova Umanità”, XIX (1997/6) 114, pp. 727-797); Verità e politica, “Nuova Umanità” XXII (2000/3-4) 129-130, pp.333-356.

In questo ambito, una più recente direzione di ricerca riguarda lo studio di alcune categorie considerate fondative del pensiero politico, in particolare quella di “fraternità”. Su questo aspetto si rimanda alle recenti pubblicazioni sulla fraternità: Il principio dimenticato. Percorsi e prospettive della fraternità nella riflessione politologica contemporanea, Città Nuova, Roma 2007; La fraternidad antagonista. La interpretación freudiana y la fundación de la sociedad igualitaria y conflictiva, in A. M. Baggio [comp.], La fraternidad en perspectiva política. Exigencias, recursos, definiciones del principio olvidado, Ciudad Nueva, Buenos Aires 2009, pp. 201-251; A inteligência fraterna. Democracia e partecipação na era dos fragmentos, in A.M.Baggio (organizador), O princípio esquecido/2. Exigências, recursos e definições da fraternidade na política, Cidade Nova, São Paulo 2009, pp. 85-130; edizione italiana: L’intelligenza fraterna. Democrazia e partecipazione nell’età dei frammenti, in D. Ropelato (Ed.), Democrazia intelligente. La partecipazione: attori e processi, Città Nuova, Roma 2010, pp. 131-178; Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e nel diritto, Città Nuova, Roma 2012. Una bibliografia generale si trova in: The Forgotten Principle: Fraternity in Its Public Dimension, in “Claritas. Journal of Dialogue and Culture”, Vol. 2 (2013), n° 2, Article 8, pp. 35-52.

Nel contesto dell’esperienza di vita e di pensiero riguardante la fraternità, un incontro che ha segnato profondamente la mia ricerca e il mio modo di pensare è stato quello con la realtà di Haiti, nel 2001; solo dopo dieci anni ho pubblicato il frutto più maturo di questo incontro: Toussaint Louverture et l’existence politique du Peuple Noir, in Toussaint Louverture, Lettres à la France (1794-1798). Idées pour la libération du Peuple Noir d’Haïti. Introduction et appareil critique d’Antonio Maria Baggio et Ricardo Augustin, Nouvelle Cité, Paris 2011, pp. 11-141.

5) Studi chiariani

Un altro filone di ricerca, condotto sempre sotto il profilo politologico, riguarda gli studi sul pensiero carismatico di Chiara Lubich. A questo riguardo si segnala: Spirituality of Unity in Politics, in Bhakti. Path Way to God. The Way of Love. Union with God and Universal Brotherhood in Hinduism and Christianity, K. J. Bharatiya Sanskriti Peetham (Mumbai, India) and The Centre for Interfaith Dialogue, Focolare Movement, Rocca di Papa (Rome), Somaiya Publications PVT. LTD, Mumbai-New Dehli 2003, pp. 162-173; Meditazioni per la vita pubblica. Il carisma dell’unità e la politica, Città Nuova, Roma 2005; Il pensiero “nuziale” di Chiara Lubich, in “Nuova Umanità” XXX (2008/3) 177, pp. 319-340; La Parola come prassi in Chiara Lubich, in “Nuova Umanità” XXXI (2009/2) 182, pp. 191-212; L’amore degli amori: la politica nella visione carismatica di Chiara Lubich, in “Nuova Umanità” XXXVI (2014/1) 211, pp. 23-41.

 

Impegno pubblico ed altre esperienze lavorative

2007-Nell’aprile 2007 tre università di Córdoba (Argentina), l’Università Nazionale, l’Università Cattolica, l’Università Blaise Pascal, dichiarano «materia di interesse accademico» il principio di fraternità, come viene studiato nel testo «Il principio dimenticato», pubblicato a Buenos Aires l’anno precedente. Da quel momento il mondo accademico comincia ad aprirsi alla nuova prospettiva di studio e si viene formando, soprattutto grazie all’impulso partito da alcuni docenti argentini, la “Red Universitaria para el Estudio de la Fraternidad”, che si espande in pochi anni in tutta l’America Latina.
2005Partecipa alla fondazione, a Roma, del Comitato Scienza & Vita, insieme a Carlo Casini, Edo Patriarca, Maria Luisa Santolini. È membro del suo Consiglio direttivo, fino alla conclusione della campagna politica sul Referendum sulla legge 40/2004 (Procreazione medicalmente assistita).
2002-08Collabora alla costruzione delle reti di Scuole di formazione politica della “Fondación Claritas” (Argentina) e della “Associação Civitas” (Brasile), sulla base dell’esperienza delle Scuole Res nova.
2000-07Collabora con Chiara Lubich allo sviluppo, soprattutto dal punto di vista dottrinale, del “Movimento politico per l’unità” (Movimento dei Focolari), fondato da Chiara Lubich il 2 maggio 1996. Dal 2002 al 2007 ne è Co-Presidente insieme a Lucia Fronza Crepaz e all’on. Giuseppe Gambale. Il Movimento politico per l’unità è impegnato, a livello mondiale, nello sviluppo di una “politica di comunione” basata sull’approfondimento teorico e sulla pratica politica della fraternità universale.
2002Co-fondatore con S.E. Mons. Serge Miot, Arcivescovo di Port-au-Prince, della Scuola di formazione sociale e politica “Toussaint Louverture” di Port-au-Prince. La Scuola è sorta nel 2002, promossa dall’Arcidiocesi di Port-au-Prince e dalla Fondazione Toni Weber, in collegamento con le Scuole italiane “Res Nova”. In un momento storico nel quale il regime autoritario di Jean-Bertrand Aristide si faceva sempre più duro, la Scuola si è data lo scopo di formare i giovani all’impegno sociale e politico, contribuendo a fornire loro la preparazione etica e culturale perché essi possano – secondo le loro libere scelte – mettersi al servizio del bene comune, dello sviluppo e dell’unità del corpo sociale di Haiti. La Scuola è tuttora attiva.
2001Su mandato di Chiara Lubich fonda il Movimento Politico per l’Unità in Cechia, Slovacchia, Argentina.
1999-Diviene presidente della Fondazione Tony Weber (Ente morale con decreto del Ministro dell’Interno italiano del 2 settembre 1997). La Fondazione si occupa della formazione (in particolare sociale e politica) dei giovani in Italia e nel mondo e si impegna in progetti di ricerca e sensibilizzazione dell’opinione pubblica su argomenti politici di rilevanza etica. La Fondazione si è impegnata, in particolare, a partire dal 2000, nello sviluppo del “Progetto Fraternità”, che ha lo scopo di sviluppare la teoria e la prassi della fraternità nello spazio pubblico.
1997-99Dal 1997 al 1999, insieme all’On. Carlo Casini, con la consulenza della Prof.ssa Maria Luisa Di Pietro, la Fondazione Nuovo Millennio riunisce un gruppo trasversale di parlamentari impegnato nell’iter della legge sulla procreazione medicalmente assistita in Italia. Il gruppo, composto prevalentemente da Deputati della Commissione Affari Sociali della Camera, comincia i suoi lavori nella sede della Scuola romana Res nova, allora a piazza dell’Orologio e continua a lavorare fino all’approvazione, da parte della Camera, del testo di legge da esso sostenuto. Il gruppo trasversale dei deputati si incontra con una mobilitazione dei cittadini animata, in particolare, dalla Scuole Res nova. Tale legge fu successivamente bloccata al Senato, ma l’esperienza della costruzione del movimento trasversale alla Camera dei Deputati e delle nuove forme di partecipazione da parte dei cittadini organizzati, costituisce un rilevante esperimento di incontro tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta. L’impegno per la legge viene assunto, dal 1999, dalla Fondazione Toni Weber.
1995-99Segretario generale della Fondazione Nuovo Millennio (Ente morale con decreto del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali italiano, 28 settembre 1994). Sotto la sua Segreteria la Fondazione si impegna particolarmente nello sviluppo delle Scuole Res Nova e nell’azione pubblica su temi bioetici, collaborando con membri del Parlamento italiano e promuovendo forme di partecipazione della cittadinanza alle decisioni politiche.
1994-2007Nel 1994 dà inizio a “Res Nova. Scuola di politica a Roma”. La scuola intende fornire una specifica preparazione a giovani – prevalentemente già laureati – che intendano dedicarsi all’impegno politico, o che necessitino di una competenza politica per meglio svolgere la propria attività professionale o i propri compiti nell’ambito di associazioni culturali, ecclesiali, di volontariato. Sul modello di “Res nova”, sorgono altre 12 scuole in Italia, unite nella “Federazione Res nova” della quale diviene Presidente. Nel 2000 le Scuole confluiscono nel “Movimento politico per l’unità” fondato nel 1996 da Chiara Lubich.
1983-2007Redattore del periodico “Città nuova”, nel quale è caposervizio del settore “Cultura” e commentatore politico. Per questa testata ricopre vari incarichi, in particolare come inviato speciale in Italia e in altri Paesi (Cecoslovacchia, Unione Sovietica, Repubblica Democratica Tedesca, Polonia, Francia, Egitto, Stati Uniti).
1978-92Segretario di redazione della rivista “Nuova Umanità”.
1978- 83Insegna in varie scuole superiori di Roma. E’ abilitato all’insegnamento di “Scienze umane e storia” nelle scuole superiori italiane.